Il nostro
Corpo musicale debutta nell'anno 1900, ma l'avvio della relativa
scuola di musica risale al giugno 1898, per iniziativa della Manifattura
Festi Rasini che, da circa un decennio, ha aperto l'omonimo colonificio,
ad opera dei Cavalieri del Lavoro conte Giovanni Festi e Cesare Rasini.
La
Banda, da subito, prende il nome dall'Azienda la quale l'affida
alla guida del valente maestro Luigi Lattuada che la dirigerà autorevolmente
sino al 1942.
Già
nel 1903, i festeggiarnenti per il rientro in patria delle spoglie del
Beato Alberto, a 624 anni dalla morte in Cremona, impegnano fortemente
il nuovo Complesso che ormai va inserendosi sempre più nella
vita di Villa d'Ogna e dei paesi vicini.
Dal
maggio 1915, (con l'entrata in guerra dell'Italia, Valbondione è
dichiarata zona di guerra) la chiamata alle armi di tanti giovani e il
divieto delle processioni pubbliche rallentano l'attività
della Compagine.
Nel marzo 1916 comunque, ai funerali delle vittime della valanga
di Ludrigno la Banda sfila "senza suonare" in segno di lutto.
Per
tutto il primo cinquantennio del secolo, la Festi Rasini è sponsor
unico del Corpo musicale al quale assicura competente gestione
artistica e organizzativa e garantisce tranquilla sicurezza economica;
la Banda perciò presta con gratuità la sua opera
nelle numerose manifestazioni per le quali viene richiesta.
Dopo
gli anni della Seconda Guerra Mondiale, durante i quali il gruppo forzatamente
funziona a ranghi ridotti, la direzione è affidata per brevi periodi
a Severino Lodetti e a Luigi Tonolini.
Nel decennio dal 1951 al 1961, il maestro Carlo Cremonesi guida
con vigore la Banda che conosce così una nuova primavera. La
sua persona e la sua opera lasciano nel Corpo musicale segno indelebile,
talché nei primi anni '70 s'intitolerà al suo nome.
Ora
la Festi Rasini tende al disimpegno, vuole defilarsi: le ricorrenti crisi
del settore tessile la inducono ad abbandonare le proprietà e le
attività che non siano strettamente collegate al processo
produttivo. Al suo posto si fa avanti il Comune, prima timidamente (il
primo contributo risale al 1952) poi sempre più significativamente
con la messa in disponibilità dell'attuale sede di Largo Europa
e con contributi annui e sovvenzioni straordinarie.
Dopo
la morte del maestro Cremonesi vengono anni di incertezza che mettono
a prova la saldezza della Banda che però resiste sotto la
guida di Rocco Giudici, Giancarlo e Luigi Corsini, Vittorio Brusetti
e Vincenzo Salvoldi. Sarà quest'ultimo che, dopo l'unica pratica
interruzione dell'attività pubblica del biennio 1974-75,
riprenderà le fila del Sodalizio e ne sarà apprezzato maestro
sino al 1994, quando gli succede nella direzione l'attuale maestro
Paolo Bonicelli.
Il
2000 è l'anno del Centenario dalla fondazione: cento anni di musica,
di servizio, di partecipazione che mettono in evidenza due punti di forza
del nostro Corpo musicale: una continuità e
una solidità nel tempo che sono state favorite da sponsorizzazioni
sicure e da personalità magistrali di indubbio valore, ma
che sono pure confermate da spiccate capacità personali e
da alto spirito di gruppo; una valenza sociale che ha cercato di
rispondere e risponde tuttora alla richiesta di cultura e di aggregazione,
non solo giovanile, mediante la costante e organica metodologia
che caratterizza i percorsi di formazione musicali attivati sin dall'età
prescolare.
Sono
centinaia gli uomini che,
in gruppo,
hanno percorso questi cento anni di storia;
quelli della Banda di oggi
sono
lieto auspicio di nuove mete
per la Banda di domani
( note: articolo tratto dall'opuscolo "un
secolo in un soffio...di vita" )
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