Dal 1900 al 2000 la musica è cambiata, i suonatori pure.
Cento anni di vita e di azione contano dentro un organismo che vive
e che si conserva
rinnovandosi e si rinnova riproducendo e attualizzando al suo
interno le modificazioni e i progressi del suo tempo. E' stato così
anche per il nostro Corpo musicale, per gli uomini, per gli strumenti,
per la musica.
In tutti questi anni il repertorio si è venuto trasformando
a seguito del modificarsi e dell'evolversi del gusto personale, del
sentire collettivo e delle proposte musicali sempre più
nuove e sempre più pressanti e per la migliorata capacità
dei vecchi strumenti e per l'adozione dei nuovi, che hanno notevolmente
ampliato le potenzialità d'esecuzione. All'inizio del secolo,
la banda si concepiva e si gustava per le marce più o meno militari
e per i pezzi d'opera dove preponderante era la sonorità
tradizionale degli ottoni; oggi, il suo repertorio si è arricchito,
allargato: attinge al pingue patrimonio retaggio del glorioso
passato, ma si rifà pure ad altre culture: gli spiritual, il
folk, il musical, perfino il jazz, che da musica settaria di gente
sofferente, è divenuta musica di tutti; le musiche per film riproducono
incursioni nel mondo dei sogni anche quando abbandonano la colonna
delle immagini. La banda amplia così il vocabolario musicale
e concettuale e, oltre gli schemi classici, si conforma e si adatta
alla ricchezza di umori inusitati esprimendo e fondendo nel suo
bagaglio suoni, rumori e ritmi nuovi, registrati in giro per il mondo
e resi possibili dall'innovazione degli strumenti e dalla loro
irrequieta creatività.
Anche i bandisti sono cambiati, sono diversi; le generazioni che
si sono avvicendate nelle file della banda, vi hanno conferito capacità,
efficienze e mutazioni caratteristiche delle loro individualità
e delle loro epoche. A prolungamento del buon tempo antico, hanno traghettato
lungo tutto un secolo una realtà che non si è limitata
ad essere fatto di costume o di folclore, ma che ha ambìto diventare
significativo fatto musicale e culturale, impreziosito da virtuosismi
personali e ribadito da autorevoli personalità a livello magistrale.
Attualmente nella nostra Banda si riscontrano livelli di scolarità
e di cultura molto elevati con numerosi studenti, diplomati e laureati.
L'instancabile cura posta nei corsi e nella scuola di musica e
il personale bagaglio di formazione musicale di ognuno garantiscono
ai bandisti d'oggigiorno maggiore ricchezza di lessico e più
ardita capacità di apprendere. Il perseguito costante inserimento
di nuove leve alimenta e assicura freschezza di forze all'organico e
il felice gradito innesto delle giovani bandiste ingentilisce
e rende francamente più simpatico il Complesso. Ciò avvalora
l'efficacia della valenza sociale e conserva alla Banda l'identità
di musica di popolo, interprete della Comunità che vive la sua
storia nel suo tempo.
Dopo 21 anni di onorata direzione, il 20 febbraio 2017 la bacchetta è passata dal maestro Paolo Bonicelli al maestro Mattia Fornoni che
si avvale della collaborazione del vice maestro Adriano Brusetti.
La scuola di musica è frequentata da una trentina di
allievi suddivisi tra quelli che praticano i diversi Corsi strumentali
e gli iscritti al Corso propedeutico. Saranno loro i rincalzi
per la Banda del futuro.
Anche il pubblico, nel corso del secolo, si è venuto modificando
nei confronti della musica e della banda: al giorno d'oggi dimostra
predisposizione e attenzione ragguardevoli, ha il supporto di
nozioni musicali più specifiche, è largamente sollecitato
dai moderni mass media che la musica hanno promosso a un fenomeno
di massa. L'odierno uditorio della Banda è così generalmente
in grado di comprendere e assaporare la magia delle note, di intuire
la genialità del procedimento compositivo di valutare tecnica
strumentale e capacità esecutiva e quindi di meglio esprimere
giudizi, valutazioni critiche, apprezzamenti. E il pubblico non
lesina incoraggiamento e amicizia al Corpo Musicale; con simpatia mostra
di apprezzarne il valore e di percepirne il radicamento nel Paese,
nella vita del quale, i momenti più significativi sono sempre
inanellati e scanditi con la 'Musica'.
Il
Corpo Musicale a sede a Villa d'Ogna, Comune della Valle Seriana,
trovasi sulla provinciale Bergamo-Valbondione a 34 chilometri circa
dal capoluogo di provincia. La sopracitata strada a Ponte Selva
forma un bivio: sulla destra porta a Clusone, Rovetta, passo della Presolana;
sulla sinistra si accede per Villa dOgna, Ardesio, Gromo,
Valbondione. Un tratto di strada di quattro chilometri collega Villa
dOgna con Clusone formando il triangolo Villa dOgna,
Clusone, Ponte Selva. Al centro di questo poligono trovasi Piario-Groppino.
Il
consiglio direttivo è così costituito (dal 2018): |
Presidente |
Bellini Francesco |
|
Vice
Presidente |
Brusetti Adriano |
|
Segretario |
Trussardi Monica |
|
Cassiere |
Zenoni Angelo |
|
Consiglieri |
Moioli Basilio
Noris Dario
Bigoni Paolo
Carbone Federico
Zucchelli Daniele
|
L'indirizzo
della nostra sede e recapito postale è: via piave n°22
a Villa d'Ogna (BG), CAP 24020
Per
qualsiasi informazione contattateci tramite la nostra email (info@bandavilladogna.it)
o recatevi presso la nostra sede